10 modi per essere Belle Forti: scopri le caratteristiche che hai anche tu e lasciati ispirare

 

“Quando erano disordinate e divertenti e testarde e allegre e provocatorie,

io continuavo a scattare.

Non ho mai chiesto loro di sorridere o andarsi a infilare il vestito più bello.

Volevo immortalarle così com’erano, perché erano meravigliose”

 

Così Kate T. Parker racconta com’è nato – immagine dopo immagine, espressione naturale dopo espressione naturale – il suo “Belle Forti. Ragazze che vogliono essere se stesse”, in tutte le librerie per Il Castoro. La raccolta, ispirata dalle figlie Ella di 13 anni e Alice di 9 diventata poi un progetto che ha coinvolto bambine e ragazze di tutti gli Stati Uniti, celebra in 175 scatti la potenza dell’essere fanciulle spontanee e schiette. E insegna a tenersi alla larga dagli stereotipi e dalle convenzioni, da tutte le regole che ingabbiano il nostro io senza lasciarlo libero di esprimersi e di realizzarsi pienamente. «Volevo che le mie ragazze sapessero che come erano al naturale, era più che sufficiente. Desideravo che fossero certe che il loro io temerario, sensibile, burlone, spettinato e qualche volta sporco fosse abbastanza. Volevo incoraggiare la forza, la sicurezza, la dolcezza come anche la tenacia – ha ricordato Kate -. Questo sentimento è fluito all’interno delle fotografie, diventando un antidoto a quelle immagini di ragazze dalla bellezza stereotipata. Volevo cogliere la bellezza, l’unicità e l’energia delle mie figlie e delle loro amiche per come erano veramente: capelli scompigliati, visi sporchi, rabbia, gioia…qualunque emozione esprimessero, volevo catturarla».

 

“Vorrei che le ragazze conoscessero la loro voce e non avessero paura di usarla.

Vorrei che tutti noi ricordassimo il preciso sentimento di quando, da bambini, pensavamo di essere fantastici e di essere capaci di far girare il mondo.

Possiamo ancora farlo!”

Kate T. Parker

 

Ma la Parker non si è limitata a scattare ogni volta che vedeva una bella espressione naturale. Nel suo “Belle Forti” ha anche spiegato perché le ragazze ritratte si possono definire tali. Dalla postura allo sguardo, passando per un sorriso o una bocca serrata, la fotografa coglie l’essenza delle ragazze davanti all’obiettivo. Immortalando come la forza assuma in ognuna di loro una forma differente.

Pronte a scoprire in quanti modi si può essere “Belle Forti”? Cominciamo! Qui sotto, però, vi diamo solo un piccolo assaggio… giusto per far sì che non vediate l’ora di sfogliare il libro di Kate, un potente insieme di immagini e parole che vi sarà di sicura ispirazione.

 

 

#gallery-2{margin:auto}#gallery-2 .gallery-item{float:left;margin-top:10px;text-align:center;width:33%}#gallery-2 img{border:2px solid #cfcfcf}#gallery-2 .gallery-caption{margin-left:0}

10 modi per essere “Belle Forti”:

  1. Sicura è forte… perché è importante credendo in te stessa, coltivando la totale certezza di potercela fare
  2. Irriverente è forte… perché solo amandoti in tutta la tua spontaneità potrai apprezzarti veramente
  3. Resiliente è forte… perché la vita, ogni tanto, è dura. Ma è come reagisci rialzandoti da terra a fare la differenza
  4. Creativa è forte… perché ascoltando i tuoi pensieri troverai i sogni da inseguire
  5. Determinata è forte… perché se desideri ottenere qualcosa, nulla deve distogliere il tuo sguardo e la tua mente da quell’obiettivo
  6. Gentile è forte… perché se ti preoccupi degli altri sai mantenere la calma nelle situazioni difficili e puoi reggere sulle spalle un peso più grande di quanto pensi
  7. Temeraria è forte… perché solo superando le tue paure allarghi gli orizzonti
  8. Allegra è forte… perché sforzandoti di guardare il “bicchiere mezzo pieno” riesci a essere felice malgrado quello che ti può capitare
  9. Indipendente è forte… perché solo se sei capace di incitarti da sola, trovi in te stessa quella marcia in più che ti rende veramente solida
  10. UNA CARATTERISTICA IN PIU’: DIVERSA è FORTE… perché, come rivela Kate Parker in aggiunta a quanto già scritto nel libro: «Ho imparato che la forza non è solo degli atleti. La forza assume una forma diversa in ognuno. La forza non sta sempre nell’urlare o nel vincere una corsa, infatti, la si trova anche nella silenziosa perseveranza»