Alida si racconta: arte, viaggi e tanta sperimentazione

Spigliata, solare, dalle idee chiare e lo sguardo che conquista. Abbiamo incontrato Alida Gotta, finalista della scorsa edizione di MasterChef Italia nella sua Torino, in occasione di uno showcooking solidale organizzato all’Area 12.

La chef ha decorato alcune uova di Pasqua destinate a sostenere la lotta contro i tumori infantili nel reparto di Oncoematologia dell’ospedale cittadino Regina Margherita. L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con la pasticceria PasteParTout di Rivoli, che ha realizzato insieme con Alida alcune divertenti golosità. Come la rana di cioccolato protagonista dei nostri scatti insieme alla chef.

Dai primi esperimenti in cucina, alcuni dei quali decisamente poco riusciti, alle sfide lavorative all’estero, dove insegna a realizzare piatti tipici della tradizione italiana. Passando per la finalissima di MasterChef, la passione per l’arte moderna e i viaggi verso mete esotiche, le tante – tantissime – ore trascorse ai fornelli, a sperimentare sapori e abbinamenti in cerca del gusto perfetto. Perché un piatto, come ci ha raccontato Alida, deve essere un insieme di suggestioni…

Foto by @Alessandro Lercara

Da una carbonara immangiabile alla finale di Masterchef. Alida, raccontaci di quando cominci a cucinare e di come ti appassioni a quest’arte.
“Quello legato alla carbonara è un aneddoto divertente, si tratta del piatto che ho deciso di preparare la prima volta che ho cucinato per il mio ragazzo. Ma qualcosa è andato storto: la carbonara era davvero orribile e la cucina un vero disastro! Lui però mi ha incoraggiata, dicendomi che con un pizzico di impegno avrei potuto ottenere ottimi risultati. Non aveva tutti i torti!
Poi, mi sono appassionata. E ho proseguito nel perfezionarmi replicando le ricette di altri e sperimentando, ma anche assaggiando gusti nuovi: se non mangi bene, non puoi cucinare bene. Il palato, infatti, deve essere “educato” a percepire gusti, abbinamenti…”
Insomma, per diventare un grande chef ci vuole fantasia, ma soprattutto un’ottima capacità di trovare un sapore “rotondo” come si dice in gergo tecnico…
“È proprio così. Oggi in cucina non si inventa quasi più nulla. La sfida è proprio abbinare consistenze e sapori in modo inedito, creando comunque un piatto equilibrato e completo.”
Il tuo palato ha dato il suo meglio nella scorsa edizione di Masterchef. Cosa ti ha lasciato quell’esperienza?
“Dal punto di vista culinario mi ha dato sicurezza, dimostrandomi quello di cui sono capace. A livello personale e lavorativo, invece, ha senza dubbio segnato un nuovo inizio.”
Cucini anche al di fuori del lavoro?
“Sì, certamente! Spesso invito gli amici a casa e cucino per loro. Soprattutto adesso che abito a Roma. Sto prendendo parte a diversi progetti e invece di fare la pendolare ho deciso di trasferirmi: amo moltissimo la città e il clima mite.”
Al di là della cucina, quali sono le tue altre passioni?
“Amo fare molte cose, ma mi stanco anche in fretta. Questo, ad esempio, è un periodo nel quale sono affascinata dalla cultura giapponese e ho preso parte a un corso per curare i bonsai. Da sempre, poi, sono appassionata di arte moderna e musica. La mia è una famiglia di pittori e io ne faccio parte a pieno titolo: soltanto che la mia arte non si esprime sulla tela ma viene racchiusa in un piatto.”
A proposito, oggi i piatti oltre che buoni devono essere  belli. Quanto conta secondo te l’impiattamento?
“Tanto. Se un piatto è bello fa molta più gola. Certo, crea anche molte più aspettative. Quindi deve essere buono il triplo rispetto a una pietanza dalla presentazione più casereccia.”
Che suggerimenti daresti a una ragazza che nella vita desidera cucinare?
“Viaggiare molto, interessandosi alle ragioni per le quali alcuni piatti vengono cucinati in certe maniere. Poi c’è lo studio e infine la consapevolezza che quella di uno chef è una vita decisamente faticosa: la sera torni a casa con i piedi doloranti e piena di bruciature!”
Qual è il tuo ingrediente preferito?
“Le olive. In casa mia non mancano mai e le utilizzo in moltissime preparazioni.”
Siamo curiose: che ricetta super speedy a base di olive consigli alle Ragazze Moderne?
“È una crema di piselli che ho appena sperimentato. Per realizzarla, sbollentate i piselli freschi e frullateli con olio, paprika, sale e limone. Mettete il composto alla base del piatto. Quindi grigliate del tofu su entrambi i lati e mettetelo al centro della composizione. Decorate con una battuta di olive e crostini di pane spadellato. Rapida e buonissima!”!
Dagli ingredienti mediterranei al tofu. La tua cucina segue tradizioni anche molto diverse…
“Io in cucina ho uno svantaggio che in verità utilizzo a mio favore: nella mia famiglia non ci sono quei piatti della tradizione tramandati di madre in figlia le cui ricette “sono perfette così”. Ho imparato da sola come realizzarli. Per questo è per me più semplice anche modificarli e reinterpretarli.”
Progetti futuri?
“Diciamo che sono moooolto scaramantica: quando mi sta per capitare qualcosa di bello, finché non si è realizzato non lo faccio sapere a nessuno…”
Se volete seguire Alida e trarre ispirazione dalle sue ricette seguitela in “Alida TeenChef” sul suo canale Youtube dove ogni mercoledì aiuta gli ospiti a trasformare le difficoltà in cucina nel “piatto perfetto”. La domenica su Sky Alida è invece protagonista di “Sogno da Chef”, sfida tra giovani promesse del panorama food. In più, su DeAbyDay – il flagship site al femminile di DeAgostini – trovate la rubrica “Le ricette di Alida: creatività in cucina” dove la chef propone piatti creativi, facili e genuini.

 

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