Anno Sabbatico: come mettere a frutto un Gap Year

Fin dalla prima elementare sappiamo che passeremo molti anni sui banchi di scuola. Ma perché non prendersi un anno sabbatico prima di tornare sui libri dell’università?

Sempre più giovani italiani decidono di integrare il percorso universitario vivendo un’esperienza all’estero. Sono molte le ragioni che possono spingere a partire, ma sicuramente la più stimolante è il desiderio di immergersi in una nuova cultura. Vivere per un anno in una nuova dimensione permette non solo di imparare una lingua straniera, ma anche di aprirsi al mondo, d’acquisire delle competenze interpersonali utilissime perdiventare più flessibilidinamici e propensi a lavorare in team.

Ma in cosa consiste il Gap Year? Molte organizzazioni propongono diversi programmi formativi. Scoprite con noi quale scegliere

EF, Education First

Voglia di scappare dall’altra parte del mondo? Fra le varie possibilità offerte da EF, organizzazione leader in questo campo, c’è quella di partire per gli Stati Uniti, l’ Australia e l’Asia. EF propone un percorso formativo che dura dai 6 agli 11 mesi con l’intento di raggiungere il bilinguismo grazie ad un programma personalizzato. Sono disponibili diversi piani di studio propedeutici sia alla carriera accademica sia quella professionale:

  • Programma accademico generale o intensivo
  • Advance Diploma
  • Preparazione universitaria all’estero
  • Anno Multilingue
  • Programma di stage in azienda o volontariato

ESL

Vorreste partire ma non sapete da che parte incominciare? ESL si occupa di aiutare gli studenti a organizzare la loro esperienza all’estero. I servizi sono gratuiti e senza alcuna spesa supplementare. A disposizione 250 mete e 20 lingue diverse. Tutte le destinazioni sono adatte a soggiorni di lunga durata. I programmi sono di vario genere:

  • Soggiorni linguistici
  • Stage professionali
  • Programmi di volontariato
  • Lavori retribuiti
  • Higher education

Projects Abroad

Projects Abroad si occupa di offrire un’occasione unica per la propria crescita personale e professionale attraverso missioni di volontariato internazionale e stage in Africa, America Latina, Asia, ed Est Europa. Il volontariato internazionale è aperto a tutti, dai 16 ai 100 anni!

Scegliendo Projects Abroad puoi:

  • Partire senza precedente esperienza o particolati qualifiche
  • Scegliere liberamente il progetto e il Paese
  • Scegliere la data di partenza e la durata della missione umanitaria 
  • Avvalerti dell’aiuto di un ufficio locale e di staff specializzato in ogni Paese

SVE, Servizio Volontario Europeo

Il programma dello SVE è finanziato dalla Commissione Europea e permette a tutti i giovani, legalmente residenti in Europa e di età compresa tra i 17 e i 30 anni, di svolgere un’esperienza di volontariato internazionale presso un’organizzazione o un ente pubblico in tutto il Continente. Il periodo va dalle due settimane ai dodici mesi. Il progetto è molto simile al Servizio Civile e prevede il rimborso delle spese di viaggio e la copertura completa di vitto e alloggio. Un’opportunità per entrare in contatto con culture diverse e arricchire la propria crescita personale e professionale. Questi gli obbiettivi del progetto:

  • accrescere le competenze attraverso un’esperienza pratica di volontariato all’estero
  • favorire l’apprendimento di un’altra lingua
  • sviluppare le capacità di relazione con persone di lingua e cultura diversa
  • diffondere la tolleranza fra i giovani dell’Unione Europea
  • promuovere la cittadinanza attiva
  • sostenere lo sviluppo delle comunità locali

WWOOF, World Wide Opportunities on Organic Farms

Anche per gli amanti del pianeta c’è un programma ad hoc. WWOOF è un movimento mondiale che mette in contatto i volontari con gli agricoltori e i coltivatori biologici. L’obbiettivo è promuovere un’esperienza lavorativa che è anche culturale ed educativa, perché basata sulla fiducia e sullo scambio non monetizzato. Così si costruisce una comunità globale sostenibile. I volontari vengono ospitati dall’agricoltore e devono adempiere a compiti quotidiani per sperimentare i vari aspetti della vita di un coltivatore. L’esperienza è unica, e si distingue dalle altre per l’esperienza di convivenza in una famiglia locale e vita all’interno di una fattoria.

 

 

 

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