Esame di Stato: dieci consigli per affrontare l’orale

Panico da esame di Stato? Non temete, ecco pronti per voi dieci consigli per superare al meglio l’ultimo importante step della maturità

 

L’esame più temuto dagli studenti, la maturità, è iniziato. Per sostenere un orale brillante e dare il massimo davanti alla commissione, è neccessario essere preparati molto bene, ma non solo: è importante anche mantenere calma e la lucidità durante l’esposizione. Non è semplice, certo. L’ansia è tanta, la tensione è alle stelle e non vedete solamente l’ora che tutto finisca.

Come fare a gestire tutto questo stress, facendo sì che non influisca sulla prestazione e, di conseguenza, anche sulla vostra votazione finale? Ecco dieci semplici consigli da seguire e…in bocca al lupo!

 

Mostrate sicurezza

Sentitevi, quanto più possibile, sicuri di voi. Se non credete voi per primi nelle vostre potenzialità, come potete pensare di convincere gli altri? Quando siete seduti davanti alla commissione d’esame, pensate soltanto a voi stessi: dimenticate il professore a cui siete antipatici, lasciate da parte le insicurezze e focalizzatevi soltanto sull’obiettivo.

Usate un tono di voce abbastanza alto

Saper parlare in pubblico è una dote che, se non ce l’avete di vostro, si può imparare: come? Allenandovi. Fate delle prove di esposizione a casa, prendete lo smartphone e registratevi. Ripetere a voce alta serve tantissimo, per cercare di curare il linguaggio, per fare i gusti collegamenti e sentirvi più sicuri davanti alla commissione. Quasi sicuramente il vostro esame partirà dalla tesina, quindi non potete rischiare di sprecare l’occasione di una bella figura. Non sapete quello che vi chiederanno dopo, ma almeno le vostre prime parole ve le sarete preparate.

Punto di partenza e punto di arrivo

Attenzione a non perdervi nel discorso, che deve avere un senso logico. La regola è: abbiate chiaro il punto di partenza e il punto di arrivo. Per l’esposizione della tesina fatevi una scaletta, memorizzatela e seguitela. Meglio se scritta a mano, così da memorizzarla con maggiore facilità: in caso di un momento di panico, potrete fare riferimento alla scaletta.

Anticipate le domande

Avete voi il coltello dalla parte del manico se ci pensate! Perchè? La tesina l’avete fatta voi: siate fantasiosi, immaginate tutti i collegamenti possibili, pensate a cosa potrebbero chiedervi i professori. Anzi, meglio farlo realmente: chiedete a qualcuno di farvi delle domande più impestate possibile, in relazione alla vostra tesina. Così sarete un passo avanti!

Non imparate tutto a memoria

Cercate di andare al senso delle cose, senza girarci troppo attorno. Quando esponete un fatto o una tesi, alla fine spiegate sempre “perché”: questo farà capire a chi vi ascolta che non state ripetendo a memoria parte della tesina, ma che avete capito bene la materia, che vi siete posti delle domande e vi siete interessati davvero. Insomma dimostrate sì di aver studiato, ma anche che siete in grado di ragionare su quanto state esponendo: questo denota una preparazione completa che la commissione non potrà fare a meno di notare.

Pensa prima, rispondi poi

Se vi fanno una domanda che non vi aspettavate e vi sentite quindi un po’ in confusione, cercate di stare calmi e non agitarvi. Prendersi qualche secondo per pensare prima di rispondere è segno di maturità (proprio quello che dovete dimostrare!) e vi aiuta a evitare strafalcioni o errori dovuti all’avventatezza. Pensate bene prima di rispondere e non escludete nessuna ipotesi. Non fatevi insomma prendere dalla fretta.

Mostratevi interessati

Restate concentrati: in quel momento esistete solo voi e la commissione. Nient’altro. Potrebbe succedere che qualche professore, anche di una materia che non state trattando in quel momento, faccia un commento interrompendovi: che sia fuori luogo o meno, ascoltate e dimostratevi interessati all’oggetto della discussione. Rispondete e create un dialogo. In questo modo trasformerete l’esame in una sorta di conversazione.

In caso di errore

Potreste sbagliare qualcosa. Succede, non spaventatevi. L’importante è essere preparati, e dimostrare che gli incidenti di percorso non vi destabilizzano e non vi fanno perdere la concentrazione. Saper recuperare e uscire da una situazione spiacevole in modo brillante vale molto di più che fare un discorso lineare e senza sbavature.

Non mollate fino alla fine

Non sta andando come previsto. Siete andati nel pallone e non sapete più cosa fare. Non gettate mai la spugna! È la vostra unica possibilità, giocatevela fino alla fine. Siate voi a decidere quando è il momento di ringraziare e andare via. Siate determinati e incisivi, affrontate qualsiasi domanda con spirito positivo e con l’ottimismo di chi è intenzionato a uscirne con successo.

Sorridete

L’ultimo consiglio è anche il più banale, quello che solitamente danno le mamme: “ricordati di sorridere che sei più carina”. Be’ bisogna ammettere che hanno ragione loro (come sempre): la spontaneità di un sorriso è il miglior modo per allentare la tensione e le barriere. Insomma vi permette, seppur superficialmente, di entrare in contatto con le persone, cosa molto utile, soprattutto se poi saranno quelle che decideranno il vostro voto di maturità.

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