Intervista a Carlotta ed Edwige, fuoriclasse azzurre con lo sport nel cuore

Due ragazze, due azzurre, due fuoriclasse nelle rispettive discipline.

Sono la ginnasta Carlotta Ferlito (@CarlottaFerlito) e la judoka Edwige Gwend (@EddyGwend), entrambe convocate ai Giochi Olimpici in Brasile. Ragazzamoderna.it le ha intervistate in esclusiva prima della partenza per il Brasile.

Ecco cosa ci hanno raccontato…

Quali sono i tuoi obiettivi per Rio?

Carlotta. A Rio voglio dare il massimo. Le Olimpiadi sono la competizione per eccellenza: capita una o due volte nella vita. E le voglio vivere al meglio. Il mio sogno è riuscire a qualificarmi in più finali possibili e una volta lì, giocarmela con le migliori al mondo.
Edwige. L’obiettivo di ogni olimpionico è ambire a raggiungere la medaglia più pesante.  Conquistarla, sarebbe un’emozione capace di ripagarmi di tutti i sacrifici fatti. Gareggerò con gioia e spensieratezza, voglio poter far tesoro di ogni momento cercando di dare il meglio di me.

Questa è la tua seconda olimpiade. Quali esperienze porti con te a Rio?

Carlotta. A Londra avevo 17 anni, e mi mancava la maturità sportiva per riuscire a gestire l’ansia. In più ho dovuto confrontarmi immediatamente con un attrezzo che non mi è mai stato congeniale: le parallele. Ho vissuto talmente male quel momento che non ricordo praticamente niente dei miei esercizi, ero come un automa. Per questo la cosa a cui tengo di più, per Rio, è godermela al massimo, dalle gare alla vita nel villaggio Olimpico.

Edwige. Dopo l’esperienza di Londra, che purtroppo è stata breve, porto con me l’entusiasmo di rimettermi in gioco e sfidare i migliori al mondo. È per me un per me un privilegio! Londra in questo è stata un’ottima palestra di emozioni, delusioni e di riscatto: a Rio avrò la mia rivincita.

A settembre, concluse le Olimpiadi, tornerai ad essere ambasciatrice dell’Happy Meal Sport Camp di Mc Donald’s, progetto dedicato alla promozione dello sport di base e di un corretto stile di vita rivolto ai bambini tra i 6 e i 12 anni. Quali valori condividi con questa iniziativa?

Carlotta. Essere ambasciatrice di un progetto che promuove l’attività sportiva, che spinge i più piccoli a scoprire discipline differenti è per me un privilegio. È un ruolo che ho da tre anni, e mi piace essere un’ambasciatrice “a tutto tondo”. E cioè, oltre a giocare e fare sport con i bambini durante le Feste dello Sport, cerco sempre di trasmettere loro la mia passione e la mia esperienza.

Edwige. Sono l’ultima di sei figli, e poter praticare sport è sempre stato un privilegio. Diventare ambasciatrice di un programma come quello di Mc Donald ‘s che permette di far provare ai bambini, in modo gratuito, tante attività sportive è un orgoglio. Con questa attività Mc Donald’s ha colto nel segno!
Grazie all’Happy Meal Sport Camp hai conosciuto Edwige Gwend. Cosa ammiri dell’altra? Cosa le auguri per Rio?
Carlotta. Ci siamo incrociate per la prima volta durante le Olimpiadi di Londra 2012 e quindi ci siamo ritrovate ambasciatrici dell’Happy Meal Sport Camp. Edwige gareggia in uno sport di contatto fisico, grande forza e concentrazione, ammiro la sua forza di volontà che oggi l’ha portata ad essere decima nel ranking mondiale. L’augurio che le faccio è di ottenere il massimo risultato prendendosi la rivincita dopo Londra.

Edwige. Carlotta è adorabile e con i suoi fans questo lato del suo carattere traspare. Per queste Olimpiadi le auguro il meglio, che possa divertirsi e far divertire il pubblico di Rio con le sue acrobazie e la sua eleganza nell’eseguirle. E certamente le auguro di riuscire a prendere medaglia sia individualmente che a squadre!!

 

A proposito di eleganza, quale accessorio beauty o di make-up hai messo nella tua valigia per Rio?
Carlotta. Gli ombretti. Mi diverto ad abbinare il colore sugli occhi a quello dei body che vesto in gara. A Rio indosserò il body della nazionale, i colori che non dovranno mancare saranno, quindi, quelli del tricolore: verde, bianco e rosso.

Edwige. A differenza di altri sport olimpici, nel mio non è previsto un make-up particolare. È per questo che ho portato pochissimi ma indispensabili accessori: il mio lucidalabbra, rigorosamente trasparente per un effetto natural, ed il mascara nero!

Svelaci un segreto di bellezza “da sportiva”…
Carlotta. Passo la maggior parte delle mie giornate in palestra ad allenarmi. Quindi, con il tempo, ho scoperto alcuni trucchi per essere in ordine senza dovermi necessariamente truccare. Ad esempio, avere sopracciglia perfette…

Edwige. Uno dei miei segreti riguarda la pelle, visto che il judo la stressa molto a causa dei continui contatti con l’avversario e dell’utilizzo del Judoji, la nostra uniforme. Quindi per mantenere la pelle sana e morbida, mi lavo prima con un olio doccia, poi faccio una seconda passata con doccialatte. E, una volta asciutta, stendo il burro per il corpo. Questo mi permette di avere una pelle sempre morbida ed idratata.

Cosa vorresti visitare o provare a Rio?

Carlotta. Quello che mi piace provare, in ogni posto nuovo che visito, è il cibo. Amo assaggiare nuovi gusti. Voglio vivere al massimo questo viaggio perché so che potrò tornare a casa con una valigia piena di novità.

Edwige. Vorrei poter visitare ancor di più il Brasile: è così immenso e ricco di luoghi stupendi! Vorrei tanto poter vedere il Parque Florestal da Tijuca, immergermi nella natura e rilassarmi dopo quattro anni di impegni e di lavoro.

Le Olimpiadi per un’atleta sono la vetta: quale consiglio daresti a una ragazza che sta lottando per realizzare i propri sogni come hai fatto tu?
Carlotta. Nella vita, che si tratti di sport, lavoro o studio bisogna sempre credere in se stessi e non avere paura degli ostacoli che si possono incontrare: ogni strada ha le sue insidie. Raggiunta la vetta lo spettacolo sarà bellissimo!

Edwige. Il mio motto è: “Credi in te stesso, essendo cosciente delle tue debolezze, ma anche dei tuoi punti di forza: se sei arrivata così in alto non può essere per puro caso”. E poi, desidero ricordare che quella di Rio è la prima Olimpiade che vede ben 142 atlete convocate, un primato assoluto nella storia sportiva italiana e un simbolo della forza femminile non solo nello sport, ma anche nella vita!!

 

 

Leave a Comment