Le più belle feste di Carnevale

Semel in anno licet insanire che tradotto dal latino significa: “una volta all’anno è lecito impazzire”. Carnevale è dietro l’angolo e, quindi, non resta che l’imbarazzo della scelta sul dove “insanire”. Tralasciando i luoghi più remoti (Brasile, Trinidad e Tobago o New Orleans), vi proponiamo una serie di feste abbastanza dietro l’angolo alle quali almeno una volta nella vita varrebbe la pena partecipare.
Partiamo da casa nostra. A Venezia dal 23 gennaio al 9 febbraio, nella magica atmosfera della laguna, lungo i canali e nei meravigliosi palazzi impazzano feste in maschera caratterizzate dalla bellezza e dallo sfarzo dei costumi. La più famosa è Il ballo del Doge”, curata da Antonia Sautter. Nel maestoso Pisani Moretta, storico palazzo sul Canal Grande, sabato 6 febbraio va in scena la ventireesima edizione The secret Gardens of Dreams: oniricum, immaginarium, desiderium. Tre giardini, tre suggestioni che conducono gli ospiti alla ricerca di emozioni mai vissute, di sogni dimenticati e di quelli che mai finiranno, nemmeno quando il ballo, rigorosamente in maschera, volgerà al termine. Il più esclusivo.
Il Carnevale di Ivrea, dal 6 al 10 febbraio, è famoso per la battaglia delle arance la rappresentazione storica di una lotta popolare contro un barone combattuta, appunto, a colpi di arance tra i cittadini a terra, gli aranceri, e le armate del feudatario sui carri. Simbolo della festa è il corteo della Mugnaia dai quali carri sono lanciati dolci e regali. Il più battagliero.
Il Carnevale di Viareggio, dal 7 al 28 febbraio, è tra i più amati, divertenti e dissacranti. I protagonisti sono i carri allegorici che sfilano per le strade sui quali troneggiano enormi caricature in cartapesta di personaggi legati all’attualità, alla politica, alla cultura, allo spettacolo. Il più ironico.
Dal 24 gennaio al 9 febbraio Putignano celebra il più antico Carnevale di Europa che ogni anno, da 621 edizioni, ripropone il divertente rovesciamento dei ruoli sociali con la sfilata dei carri allegorici che prendono di mira i personaggi della vita politica e pubblica italiani. Il calendario è ricco di eventi come la Festa delle Propaggini, il Giovedì dei cornuti e il funerale di Carnevale. Un’app collegata a trasmettitori sui carri consentirà di interagire con la sfilata per conoscere i dettagli tecnici, la storia dei carri e far parte della giuria interattiva votando in diretta il carro preferito. Il più antico.
Uscendo dall’Italia, a Santa Cruz de Tenerife, in Canarie, dal 3 al 14 febbraio ci sono sfilate, balli, concerti. Il culmine è il 14 febbraio, martedì grasso con la “Sepoltura della Sardina”: lo spirito del Carnevale (la sardina) viene trasportato per le strade e poi bruciato davanti a un corteo piangente di vedove e vedovi. Il più colorato.
A Nizza, in Costa Azzurra, dal 13 al 28 febbraio, ci saranno due eventi speciali: la sfilata dei carri di giorno e di notte e la battaglia dei fiori, in riva al mare. Il più suggestivo.
Il Carnevale di Binche, in Belgio è davvero originale. Dal 7 al 9 febbraio il paese viene invaso dai Gilles, uomini che sfilano indossando strane maschere con lunghi baffi, occhiali verdi e una fascina di legna che serve per scacciare gli spiriti maligni. Il giorno prima del martedì grasso questi uomini travestiti si mettono a cercare gli amici senza farsi riconoscere per farsi offrire da bere. Il più strano.

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