C’è una regola che le giovanissime sportive devono imparare subito: il reggiseno protegge il seno, nella forma e nella salute. Quello sportivo più dell’indumento intimo di tutti i giorni. Una ricerca ha evidenziato che, durante una corsa di un chilometro, il seno subisce oscillazioni in alto, in basso e di lato che, se fossero sommate, raggiungerebbero la lunghezza di 40 metri circa. In questo chilometro che noi riteniamo giustamente salutare, i delicati tessuti che compongono il seno rischiano di danneggiarsi. La mammella, infatti, è composta da ghiandole e in parte grasso, ma non da muscoli, ed è sostenuta in gran parte da un solo legamento. Perciò è facile rovinarla. Ecco perché occorre un reggiseno sportivo adatto, che riduce del 66 per cento il dannoso movimento verticale. Eppure, sorprendentemente, molte non lo indossano.
La grande azienda americana Brooks che produce calzature e abbigliamento per il fitness, ha ideato una collezione di intimo per lo sport, Moving Comfort, divisa in tre categorie (Secure, Stabilize e Control ) e 12 modelli, che copre tutte le conformazioni fisiche e i tipi di movimento.
Sempre secondo la ricerca commissionata dalla Brooks, l’80 per cento delle donne indossa un reggiseno sbagliato. Per questo, bisogna seguire quattro regole per acquistare quello giusto: la fascia inferiore, che costituisce l’80 per cento del supporto, non deve essere né troppo alta né troppo lenta. Il gancetto posteriore deve essere comodo e centrato. Il seno deve essere contenuto interamente nella coppa, senza che il reggiseno si pieghi o si arricci. Nel reggiseno non sportivo, il ferretto deve assecondare la linea del torace e adagiarsi sotto il seno. Le spalline non devono mai scivolare o stringere ma assecondare i movimenti.
E ancora una cosa importante: per quanto i reggiseni sportivi siano fatti in materiale hi-tech, vanno cambiati una volta l’anno, soprattutto quando l’attività e i lavaggi sono frequenti.
L’intera collezione di reggiseni Brooks si vede sul sito ufficiale.
