Un’applicazione per tutto: ecco le nuove recognition app

Si ispirano a Shazam e creano strumenti in grado di riconoscere ogni cosa, puntandoci contro lo smartphone: sono le recognition app. Vi sveliamo quali sono le più utili (e per certi versi, inquietanti)

 

Ormai si sa, esiste un’ app per tutto. In particolare ultimamente nel mondo della tecnologia, si sente molto parlare di recognition app, strumenti che danno delle risposte istantanee, come dei magici oracoli.

Un esempio che può valere per tutti è sicuramente Shazam, in grado di dirti quale canzone stai ascoltando, attivandolo per qualche secondo con il brano in corso. Ebbene, questo stesso meccanismo è utilizzato per tante altre app: per riconoscere i film,  gli oggetti, i vini e ora anche con le persone. Insomma la nuova frontiera è sapere, riconoscere tutto, dando ad ogni cosa la giusta etichetta.

The Take, vi permette di conoscere il titolo di un film puntando lo smartphone verso una scena; Lens invece può dirti, da una semplice foto, che prezzo ha l’oggetto fotografato, chi lo produce e dove acquistarlo.

Queste app hanno senza dubbio una loro utilità, ma altre, come FindFace, presentano anche un lato inquietante. Quale? Findface ti permette di conoscere tutto di una persona fotografandola: ecco allora che Facebook la trova tra i suoi iscritti, permettondoti di aggiungerla. Per adesso però, questa applicazione funziona solo su VK, il Facebook russo.

Sarebbe bello se, invece che conoscere l’identità delle persone, un’app ci permettesse prima o poi di scoprire con quali persone non conviene avere nulla a che fare .

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