
Il nuovo anno porta con sé delle novità anche nel mondo gastronomico. L’app di “The Fork” ci fa conoscere quali saranno le tendenze
Si dice: “siamo ciò che mangiamo” e così come noi cambiamo, cambia anche il modo di mangiare. Scordatevi le orecchiette della nonna, qua ci si confronta con fiori, cavallette, Instagram! “The fork” ci mostra le tendenze del food per il 2018. Pronte a convertirvi?
Nel piatto c’è…un fiore!
Secondo la rivista Fine Dining Lovers il 2018 è l’anno dei fiori. Intesi non solo come decorazioni sui piatti ma veri e propri ingredienti, che insaporiranno insalate, piatti vegetariani e tanto altro ancora. Ad esempio: il latte aromatizzato alla lavanda, il tè all’ibisco e la rosa. Il suo sapore sarà praticamente sulla bocca di tutti!
Verso il Medio Oriente…
In questi ultimi anni sono stati presi d’assalto i ristoranti tradizionali; dal giapponese al messicano, all’americano. Ma quest’anno si scommette su un ritorno delle cucine medio orientali e nord africane. Largo quindi non solo a Libano, ma anche Marocco, Siria, Iran e soprattutto Israele. Queste culture arricchiranno le nostre tavole, profumandole di spezie da mille e una notte. Pronte quindi a Hummus, pite, falafel, e a un mondo di sapori da scoprire!
…e all’Estremo Oriente
Ma le scommesse vertono anche su un altro fronte geografico. E se vi dicessimo sisig, longganisa e kare-kare? Probabilmente pensereste che abbiamo mangiato un fungo allucinogeno, e invece no, sono piatti tipici della tradizione culinaria delle Filippine. Ma continueranno a mantenere influenti anche le cucine indiane e coreane.
Il cibo va in scena su Instagram
Chi di voi non ha mai avuto la tentazione di postare una foto di un piatto bellissimo? Già perché nel 2018 si mangia anche con gli occhi. Instagram è il social che domina la scena culinaria mondiale, e continuerà a farlo. La promozione di un prodotto è determinata dal successo che avrà sul social, come è già successo in passato per il Frappuccino di Starbucks. I segreti per avere una foto vincente? Impiattamento, ingredienti colorati, accessori e set originali…altro che modelle di Victoria’s Secret!
Cavallette and Co.
«A che tavolo va il Millepiedi cinese?» Questa potrebbe essere la prossima frase esclamata nelle trattorie. Non preoccupatevi non è un incubo, semplicemente dal primo gennaio 2018 è entrato in vigore il regolamento Ue sui novel food, approvato nel 2015. Gli insetti e i prodotti che ne derivano fanno già parte delle diete di oltre due miliardi di persone a livello globale, siamo noi i tradizionalisti. Sulle nostre tavole arriveranno tarantole, vermi giganti, farfalle, scorpioni, scarabei e grilli. In Italia sarà inoltre possibile la produzione e la vendita. Ricchi di proteine, eco sostenibili e facili da allevare, ecco perché il consumo d’insetti è sostenuto dalla FAO. L’Organizzazione mondiale spiega come questa nuova alimentazione presenti numerosi vantaggi per l’ambiente, per la salute e per il miglioramento della condizione sociale di varie popolazioni. E se il 54% degli italiani fa ancora lo schizzinoso in Svizzera sono già pronte delle vere e proprie delicatessen a base di insetti. Ragazze chiudete gli occhi questo è il futuro…
Cibo Tecnologico
Come riporta il Restaurant Business, la tecnologia continua a supportare l’industria della ristorazione. Infatti le nuove applicazioni dedicate permetteranno ai ristoranti di offrire sempre più un servizio su misura del cliente, personalizzato e curato. I clienti beneficeranno di azioni di marketing, menù dedicati e servizi sempre più efficienti e attenti.
Sugar-Free
Lo zucchero è roba del passato! I consumatori sono sempre più attenti alla salute, cercano così di trovare dei dolcificanti alternativi, senza rinunciare al gusto. Spazio quindi a sciroppi di datteri, sorgo e yacon che arriveranno sul mercato come ingredienti sostitutivi per i dessert. Ma la vera novità sarà quella di trovare sulle tavole dei ristoranti sempre più dessert salati.
I cibi più trendy
In questa classifica ci sono alcuni prodotti più richiesti di altri. Ne sono una chiara dimostrazione il pane e i funghi. Nel 2018 ci sarà un’esponenziale ascesa della panetteria, dove saranno utilizzati grani locali e ricette che ricreano il sapore originale del pane di una volta. La statistica mostra anche un aumento dei prodotti a base di funghi.
Consapevolezza gastronomica
Ma la vera tendenza per il 2018 è la consapevolezza. Rispetto al passato le nuove generazioni sono sempre più attente alla provenienza dei prodotti, confermando una maggiore attenzione verso il benessere del pianeta e soprattutto contro lo spreco. Molti ristoranti sono infatti coinvolti in progetti che hanno lo scopo di ridurre il consumo alimentare eccessivo, come il progetto “Ristoranti contro la fame”. Il tutto si concretizza nella riduzione degli scarti, ma anche nel loro uso ricreativo, con forme di cottura che utilizzino tutto il prodotto.
Cibo locale
Questo punto mette tutti d’accordo. Sulle tavole dei ristoranti e non solo, arriveranno cibi sempre più locali. Uno dei primi chef a dare il buon esempio è stato il danese stellato René Redzepi, con il suo ristorante Noma a Copenaghen. Ma è già evidente che saranno in molti a seguire le sue orme. Questo sarà anche un notevole aiuto ai commercianti locali, che potranno ritornare a vendere i prodotti della propria terra.