
Una volta il pensiero delle ansiose era: “Ho spento il gas prima di uscire?”. Oggi invece è: “Ho ancora giga nel telefono?”
La società ci ha portato a diventare non soltanto fruitori della tecnologia, ma siamo veri e propri dipendenti cronici incapaci di staccarsi dal telefono. Come abbiamo visto nel divertente film di Moccia, “Non c’è campo”. E senza rendercene conto abbiamo aggiunto alla nostra vita un’altra fonte di stress: il digital stress! Infatti alle classiche paure come non arrivare alla fine del mese, come relazioni sentimentali, le frustrazioni sul posto di lavoro ora abbiamo anche la spunta blu.
Lo psicologo Terenzio Traisci sostiene che da qualche tempo ormai viviamo in una condizione di connessione perenne, che ci porta a pensare di dover sempre essere attenti e pronti a una risposta immediata. Ma fra chat, social network, mail e applicazioni varie, non stacchiamo mai gli occhi dal telefono, tanto meno la testa dagli impegni”. Psicologo e autore del libro “Felicemente stressati”, Traisci è l’ideatore dell’ingegneria del buon umore che insegna a vincere lo stress attraverso la risata.
Ecco la classifica dei digital stress
1 Whatsapp è sicuramente il numero uno nel creare litigi, incomprensioni e tensioni. Ad esempio:
- Quando va in crash e ci sembra di essere isolati dal mondo
- Quando ti aggiungono in mille gruppi con persone molto attive…
- Quando l’interlocutore non risponde, nonostante la doppia spunta (ammettiamolo questo è il peggiore!!!)
- I messaggi vocali…come fanno a farli di 5 minuti!!
- Quando fai delle chiamate o video e sai già che la comunicazione sarà pessima
- Quando ti scrivono di lavoro anche nel weekend
Secondo lo psicologo, ci sentiamo così perché questa continua reperibilità si è trasformata in un incubo. Ci costringe a comunicare con una costante rapidità, che genera ansia.
2. Assenza della rete wi-fi: qui scatta il vero panico. Chi di voi senza Internet non si è sentito perso, senza poter più comunicare con il resto del mondo?
3. I social network: in particolare pubblicare una foto o un post e ricevere pochi commenti o like può gettarci nello sconforto
4. Le e-mail: la domanda è se leggere o no le mail al di fuori dell’orario di lavoro? Questo dilemma genera molto ansia
Perché succede?
Spiega Traisci: “La tendenza a distrarci ci distingue dalle altre specie. La nostra voglia di esplorare ci spinge a scoprire cose nuove. Ogni volta che vediamo una notifica abbiamo un rilascio di dopamina, il neurotrasmettitore responsabile di gratificazione e soddisfazione.”
Ma c’è una soluzione! Occorre fare un ragionamento inverso e non semplicemente isolarsi per qualche ora al giorno, perché rappresenta una forzatura che va contro il nostro DNA. Per diminuire lo stress bisogna trovare il giusto equilibrio fra la concentrazione e la distrazione.
- Alla stanchezza sostituisci più riposo, micro pause in cui ti rilassi e respiri
- Alla noia sostituisci significato, cosa è davvero importante per te
- Alla sedentarietà sostituisci esercizio fisico, favorisce la produzione di sostanze che aiutano i neuroni
- Invece di leggere i messaggi appena arrivano, concediti di programmare il momento in cui vorrai distarti (sarà come una ricompensa e sarai più concentrato!)