Un grande sogno? Bisogna desiderarlo tanto e lavorare sodo

Se desideri davvero una cosa, basta volerla. Parola di Tory Burch. Chi è? Una signora americana, più o meno cinquantenne con i sogni di una ragazzina. Lei, pur avendo studiato tutt’altro (storia dell’arte), in dieci anni ha messo in piedi un impero della moda che vende in tutto il mondo http://www.toryburch.it/. Come ci è arrivata? Racconta in un’intervista alla rivista D Repubblica che sua mamma l’ha sempre incoraggiata in qualsiasi cosa facesse. Non le ha mai detto che una certa cosa era impossibile da raggiungere, ma solo di metterci buona volontà e lavorare sodo per raggiungerla. Tory, così, è cresciuta senza porre limiti ai sogni e alla vita che voleva fare. Ha lavorato sul suo talento e il risultato è che oggi è un’imprenditrice di successo, una donna affermata che ha anche avviato una fondazione per aiutare altre donne a diventare imprenditrici, ed è una mamma con tre figli adolescenti che pretende di tornare a casa dal lavoro ad un’ora ragionevole per cenare con la famiglia. D’accordo, Tory è un caso eccezionale. Ma perché non aspirare a diventare come lei? Chi vieta di pensare in grande? Nessuno. E mai e poi mai credere a certe idee come quelle contenute nel libro pubblicato da Mattel e Random House per promuovere la parità di genere “Barbie: posso essere un ingegnere informatico”. Barbie riesce a diventare una super esperta, ma solo con l’aiuto di due ingegneri uomini. Ecco, magari Barbie ce la fa anche senza l’aiuto di un maschietto. L’intenzione era buona, ma poi gli autori sono scivolati sulla buccia di banana.
Riassumendo: vietato arrendersi o abbattersi per gli insuccessi. Invece, sì a spernacchiare il  pensiero comune che prevede lavori più adatti alle donne e altri più agli uomini. Fino a pochi anni fa, le ragazze erano scoraggiate a seguire una corso di ingegneria. Ma qualcuna se n’è fregata: avete visto dov’è in questi giorni l’astronauta Samantha Cristoforetti? Con la testa fra le nuvole, proprio come sognava da piccola (http://avamposto42.esa.int/).

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