I “campanelli d’allarme” di un amore sbagliato. Ecco come non cadere nella trappola

Quando un amore è “sbagliato”? Come intuire prima della disfatta se quella che stai vivendo è una relazione a rischio? Quali sono i segnali che devono farti drizzare le antenne e… fuggire lontano?

Lo abbiamo chiesto a Nadia Nunzi, autrice “Ti amo anima mia. Una storia di violenza“, Edizioni Psiconline, che ha evidenziato per tutte le RagazzeModerne alcuni “campanelli d’allarme” da non sottovalutare. Eccoli.

  • Negli amori sbagliati c’è una disarmonia. Ti senti a disagio, non sei mai completamente te stessa, lui cerca in qualche modo di predominare. Ti controlla e imponendoti il suo volere. Nelle scelte importanti, ma anche nelle cose più semplici, come il modo di vestirsi o di truccarsi.
  • Un livello ulteriore di pericolo – e di conseguente allerta!! – arriva quando lui decide di gestire ogni aspetto della tua vita. Dalle uscite con le amiche agli hobby, limitando ovviamente la tua libertà.
  • Di qui al ritrovarti senza indipendenza, completamente impossibilitata nell’esprimere pensieri, sentimenti, desideri, il passo è breve. In questo caso, è d’obbligo allonatarti quanot prima.

Trovi famigliari alcuni aspetti evidenziati da Nadia? Pensa bene alla tua relazione, prova a guardarla con occhio critico.

Nadia Nunzi e il suo "Ti amo anima mia. Una storia di violenza", in libreria per Psicoline

Nadia Nunzi e il suo “Ti amo anima mia. Una storia di violenza”, in libreria per Psicoline

 

L’intervista a Nadia

«L’esortazione a prendersi cura di sé stesse e della propria anima è esplicita in tutto il racconto – spiega Nadia -. A partire dal titolo. Un titolo che racchiude non solo il sentimento profondo che ho scoperto essere a senso unico, ma l’intera vicenda. Tutto è infatti iniziato con un incontro in un locale. Lui era ammaliante, aveva un sorriso dolcissimo e gli occhi di mare, e mi ha completamente disarmata. Anche facendo leva sulle mie insicurezze e sul mio assoluto bisogno di amore. Avevo una bassa autostima e mi trascinavo dietro alcuni giudizi scomodi. Sentirmi desiderata da un ragazzo avvenente e dal carattere forte è stata la spinta che mi ha condotto in gabbia. Poi, però, c’è stata una bugia più grossa delle altre, così grossa da disincantarmi. Così ho aperto gli occhi e deciso di dire basta a qualsiasi sopruso. Quando ci sente a disagio bisogna trovare la forza di distaccarsi dal rapporto malsano che si sta vivendo. Senza paura di restare da sole: ci si può sentire abbandonate anche se si è in due».

 

L’amore non è infelicità. È condivisione, gioia, benessere

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