Nello spot di Kenzo World, smorfie, calci e zero convenzioni

Chi l’ha visto lo ricorda: smorfie, calci e zero convenzioni: è lo spot del profumo Kenzo World. Protagonista una ragazza della buona società che, a una noiosissima cena di gala, esce dalla sala e dà sfogo al peggiore istinto di ballerina. Protagonista, Margaret Qualley, figlia delle celebre attrice e modella Andie MacDowell, diretta da Spike Jonze, regista di film e clip musicali, attore, sceneggiatore, produttore cinematografico e chi ne ha più ne metta.

Per Margaret è l’occasione di farsi notare in un ruolo lontano anni luce dai canoni della danza classica, della sfilata in passerella e della bella statuina cinematografica. Ed è bravissima: impacchettata in uno splendido abito da sera verde smeraldo, si lancia in un ballo sguaiato, smorfie, calci e pugni. Altro che dolci paroline in francese sussurrato e una spruzzata di vaporosa fragranza. Qui, al massimo, c’è odore di profumo.

Kenzo, che fino a ieri ha voluto legare i propri prodotti alla poesia e alla raffinatezza, sfida le convenzioni: abbandona gli steroetipi “romanticoidi” che invadono gli spot dei profumi e affida la sua comunicazione a un regista che punta sullo sconcerto. E ci riesce. Qui va in onda il sequel di quanto è avvenuto a nonne e mamme che hanno lottato per emanciparsi, cadendo nell’incomprensione dei loro uomini. Le giovani di oggi, invece, sono pronte ad azzannare per prime (come la scatenata Margaret nello spot), capaci di cavarsela da sole e a prendersi il proprio spazio senza aspettare il principe azzurro. Magari anche romantiche, ma a modo loro.

 

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