Festeggiamo l’Asteroid Day

Non siamo soli nell’universo. No, non stiamo parlando di alieni e omini verdi che minacciano la Terra come nei migliori film di fantascienza. Tuttavia il nostro Pianeta sembra aver trovato il suo compagno per la vita, o per lo meno per qualche centinaio d’anni. Si tratta di un piccolo asteroide, il “2016 HO3”, individuato dal telescopio “Pan-STARRS 1” durante la ricerca di asteroidi. Ma perché compagno della Terra? Il piccolo asteroide, grazie ad un’orbita piuttosto stabile che lo mantiene a una distanza costante da noi, gira insieme alla Terra quasi fosse un suo satellite senza rappresentare una minaccia. Ma se la compagnia di quest’asteroide non sembra destare preoccupazioni, il pericolo non è del tutto inesistente per il nostro Pianeta. E proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi dovuti al transito delle asteroidi vicino a noi, lo scorso anno un gruppo di artisti e scienziati ha fondato l’Asteroid Day. Tra loro spicca anche Brian May, storico chitarrista dei Queen che può vantare anche un dottorato in astrofisica conseguito nel 2008. Ecco allora che il 30 giugno è diventata la Giornata Mondiale delle Asteroidi, data scelta per ricordare l’impatto avvenuto proprio il 30 giungo 1908 a Tunguska, una zona fortunatamente desertica e disabitata della Siberia centrale di un asteroide. Una catastrofe ambientale che distrusse più di 60-80 milioni di alberi e il cui bagliore fu visibile a 700 chilometri di distanza.

E anche quest’anno, nella seconda edizione di queste celebrazioni, l’Italia e il mondo intero si preparano a dar vita a un lungo elenco di attività e iniziative (cliccate qui per scoprire tutti gli eventi).

Chi non può seguire di persona una delle tantissime iniziative, però, non si disperi: il Virtual Telescope Project, organizza una diretta streaming con protagonisti un folto gruppo di esperti, studiosi e scienziati, che racconteranno la scienza e la storia delle asteroidi e soprattutto ci permetteranno di ammirare questi straordinari fenomeni restando comodi e a distanza di sicurezza.
Per saperne di più, in attesa di assistere alla diretta di questa sera (ore 19), ecco la presentazione dell’evento da parte dell’astrofisico Gianluca Masi, fondatore del Virtual Telescope Project

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