Per dimenticarti vivo con un maiale! Leggete l’intervista con l’autore

Gael ha 28 anni, vive a Torino. Divide la sua quotidianità con Tripudio, un maiale nano vietnamita. È innamorato di Levia, ma nessuno dei due lo sa…

-Quando studi non vedi l’ora di lavorare. Quando lavori vorresti tornare sui libri. Quando sei fidanzato ricordi quanto ti spaccavi di birra. Quando sei solo lei ti riappare come la ragazza perfetta. Non ho mai capito perché ci si attacca a ciò che non si ha-

Un libro originale, pieno di umorismo e di verità. Racconta la storia di Gael che vorrebbe diventare scrittore. Ma se prova a scrivere qualcosa di sé, si emoziona e sviene. Divide la sua quotidianità con Tripudio, un maiale nano vietnamita e Lally, una studentessa inglese in Erasmus. La sua vita si snoda come tanti post-it che riempiono un frigo. La stessa vita di Daniele Vaira, autore del libro che abbiamo piacevolmente incontrato. Daniele ci accoglie con un sorriso timido e riservato, che si trasforma in ironia e determinazione non appena legge una pagina del suo libro…

Per dimenticarti vivo con un maiale

Quanto è importante dimenticare un amore?

Secondo me più che dimenticare l’importante è che sia istruttivo. All’età dell’università tutto è più estremo. L’emozioni sono più forti. Si crede in sentimenti sinceri e si vive con tanta speranza per il futuro, ma soprattutto si ha la voglia di fare e di costruire. Come succede nel libro si incontrano persone, come Levia che è realmente esistita. Ma tutti noi abbiamo avuto una Levia nella vita, un personaggio complicato e a volte un amore distruttivo.

E’ necessario avere un Tripudio in casa  o può bastare anche un po’ d’ironia?

Purtroppo Tripudio non esiste, ma mi piaceva l’idea di avere un maialino vietnamita in casa. Tuttavia Tripudio è indispensabile è qualcosa che cambia i piani. Tripudio è disturbo, una coscienza in movimento, un confronto con noi stessi. Potrebbe anche essere un altro animale ma dev’essere qualcuno che fa casino, che prende tempo.

Come definisci il tuo libro? E’ una storia d’amore?

E’ anche una storia d’amore ma è un libro sull’amore. E’ un amore su tanti fronti: ragazze e città ma rappresenta anche un periodo della vita. Amore per quello che si vuole fare.

Quanto c’è di auto riferito?

Parecchio! Il personaggio di Gael rappresenta me stesso, racconto le sue emozioni per come le ho vissute anch’io. Ma con qualche cosa in più, l’ho fatto più latin lover. Vorrei essere così!

La tua prosa incontra la poesia. Perché hai fatto questa scelta stilistica?

Perché vorrei portare la poesia in giro, una poesia moderna. È più immediata, rappresenta la movida della città in cui tutto è estremo. Uso questo stile in tutti i libri, in particolare su questo. Non cambio il mio modo di scrivere per adeguarmi agli schemi. Amo le cose che sono nell’angolo, come la poesia. Mi piace scegliere le parole.

Chi dovrebbe leggere questo libro e perché?

Chi lo legge deve aspettarsi una sfida. È una persona curiosa che va al di la della forma, che si fa prendere per mano dalle parole. Persone ribelli perché lo trovano un’idea originale. Persone ricettive.

Potete trovare il libro su questi siti:  www.ruedelafontaineedizioni.com, www.amazon.it, www.ibs.it

 

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