
Separati vi sembra di non poter vivere. Eppure, quando siete insieme, le cose funzionano al massimo per due o tre giorni, e poi tornate a litigare. Quindi, vi lasciate, ma quando non ci siete l’uno per l’altra tornate a cercarvi e… il circolo vizioso del “tira e molla ” ricomincia. Ormai avete perso il conto delle volte nelle quali vi siete lasciati, per poi tornare insieme poco tempo dopo e ricominciare con litigi e recriminazioni.
Ok, fino ad ora non vi abbiamo detto nulla di nuovo: sapete di essere invischiati in una relazione tormentata. Ma ecco qui la news: non si tratta di una situazione normale!!!
Insomma, ci spiace deludervi, ma noi non stiamo dalla parte di poeti e cantautori che esaltano amori gli amori tormentati e dannati. Anzi. Noi siamo per le relazioni semplici, nel senso che se le cose funzionano, ci si incontra naturalmente a metà strada. Siamo per i rapporti nei quali ci si diverte, sempre. Perché se piangere aggiunge pathos, ridere libera serotonina e fa stare alla grande. Noi, infine, siamo per i rapporti equilibrati, sani, impostati sulla condivisione. E, purtroppo, una relazione “tira e molla” non è nulla di tutto questo.
Non fatevi ingannare dal detto popolare che l’amore deve essere “litigarello” per essere intenso e passionale. Non c’è nulla di più sbagliato. Anche perché, se ci riflettete con attenzione, le coppie che vanno d’accordo condividono molte e molte più cose di chi si comporta come cane e gatto. In più, i primi fanno progetti, li realizzano e, alla fine, sono felici. Chi ha una relazione “tira e molla”, di contro, non procede ma gira in tondo verso il fallimento e la conseguente insoddisfazione.
Non c’è molto da aggiungere, dunque, per convincervi di quanto una relazione fatta di litigi, separazioni e riappacificazioni (più o meno convinte), possa essere deleteria per voi e per chi vi vuole bene, che deve assistere alla vostra sofferenza senza potervi dare una mano concreta. In effetti, però, dire che qualcosa fa male non è sufficiente: bisogna spiegare come smettere di fare gli stessi, gravi, errori. E cioè rimettervi con l’eterno ex che, lo sapete benissimo, anche questa volta (come le X precedenti) non è cambiato di una virgola. Come anche tu non puoi essere diventata una persona così diversa da poter cambiare le carte in tavola e trasformare un rapporto altalenante in una relazione sana e serena.
Come fare, quindi, a mettere un punto definitivo? Fallo attraverso alcuni, semplici, passaggi nei quali prendi coscienza della situazione nella quali ti trovi e… dai un taglio netto. Continua a leggere qui sotto!
- Smetti di alimentare l’altalena emotiva del “tira e molla”. In altre parole, non lasciarti tentare a riprovarci, a scoprire quanto è cambiato o cosa vi riserva il futuro. Lui ha avuto la sua chance e l’ha giocata male. Ora ti meriti di poter guardare altrove e di essere felice.
- Non lo giustificare e guardati dal puntare il dito solo su di lui. Se le cose non hanno funzionato, le colpe vanno divise a metà. O, meglio, non è colpa di nessuno dei due: semplicemente, insieme non funzionate. Con questo, vi invitiamo a lasciar perdere le recriminazioni del “chi ha fatto cosa” in virtù di un approccio più distaccato. L’atteggiamento giusto per smorzare la spirale di aggressività nella quale siete finiti.
- Trova delle alternative. Purtroppo, spesso si tende a non cambiare per paura di quello che viene dopo. Ecco perché, per mettere la parola “fine” a una relazione che non ti va più, servono alcuni piani B. Concentrati sui tuoi hobby, sugli amici, su quel corso di inglese/danza/ pittura al quale avresti sempre voluto partecipare. L’obiettivo è uno e uno solo: dimostrarti che lui non è “tutto il tuo mondo” e che tu ti puoi divertire, puoi stare bene e puoi avere successo indipendentemente dalla vostra relazione.
Sempre convinta di non poterti staccare da chi ti fa stare male? Go girl!