Una mela al giorno…e ritrovi l’energia

mela Kanzi

Care amiche, avete presente il detto una mela al giorno toglie il medico di torno? Niente di più vero soprattutto ora che la primavera è arrivata. Mentre la natura si risveglia, si allungano i giorni e aumentano le temperature, molte di noi sperimentano un notevole calo di energia. Alterazioni del sonno, irritabilità, stanchezza, apatia, difficoltà a concentrarsi sono i principali sintomi di una generale carenza di energia, detta astenia, che si manifesta solitamente con il cambio di stagione. Non tutte ne soffrono con la stessa intensità, e per alcune questo calo di energia è quasi impercettibile, tanto che viene associato alla stanchezza tipica della routine quotidiana. Gli specialisti assicurano che il miglior rimedio è condurre una vita sana e regolare, con una dieta equilibrata che aiuti a rafforzare le difese dell’organismo. Quando la fatica si fa sentire, basta addentare una mela: il fosforo, il fruttosio (zucchero naturale) e la grande quantità di fibre che contiene ci daranno l’energia sufficiente con un basso apporto calorico, senza innalzare in maniera eccessiva il livello degli zuccheri nel sangue che possono risultare dannosi per il pancreas.

Ma non tutte le mele sono uguali: Kanzi, per esempio, è una delle mele in commercio con il più alto contenuto di vitamina B, una vitamina importantissima per il metabolismo cellulare. Cento grammi di mela Kanzi contengono circa 0,5 milligrammi di tutte le vitamine del gruppo B, ovvero il 5% della dose giornaliera raccomandata. Nata dall’incrocio di due varietà molto apprezzate, Gala e Braeburn, la mela Kanzi ha ereditato il meglio da ciascuna: il colore rosso, la naturale dolcezza, le note acidule e la polpa soda ed è coltivata nelle valli dell’Alto Adige dai soci dei consorzi VOG e VI.P. La trovate nei negozi di ortofrutta  e nei supermercati fino a giugno.

Se volete un’idea originale per il pranzo di Pasquetta, ci viene in aiuto Marlene, il marchio delle mele coltivate in Alto Adige / Südtirol che propone la ricetta degli ovetti di cioccolato ripieni di mele. Ecco la ricetta:

ovetti Marlene

Ingredienti per 5 ovetti:
150 g di cioccolato bianco o fondente
5 g di burro di cacao (in alternativa, 2 cucchiai olio di arachidi)
Colori alimentari liposolubili
Stampo in silicone con forme mezzi ovetti
Per la geleé di mela Marlene:
200 g polpa di mela Marlene
50 g zucchero
20 g destrosio
6 g gelatina alimentare

Preparazione:
Fondete a bagnomaria il cioccolato bianco e il burro di cacao, mescolando bene. Disponete lo stampo in silicone su un piano rigido e riempite i mezzi ovetti con il cioccolato. Lasciate solidificare per qualche secondo e quindi girate lo stampo per togliere il cioccolato in eccesso, in modo da ottenere un mezzo uovo vuoto all’interno.
Per la geleé di frutta. In 50 g di polpa di mela Marlene® frullata sciogliete lo zucchero, il destrosio e la gelatina alimentare, precedentemente reidratata in abbondante acqua fredda, e ponete sul fuoco per qualche minuto. Mescolte bene il composto, fatelo raffreddare e riempite i mezzi ovetti aiutandovi con un sacco da pasticcere. Lasciate solidificare al fresco e ripulite bene la superfice. A questo punto, è possibile unire le due metà per ottenere i classici ovetti. Per farle aderire sarà sufficiente scaldare una padella e far scorrere velocemente i mezzi ovetti dalla parte piatta, quindi far congiungere esattamente le due parti. Colorate quindi le piccole uova con i colori liposolubili a vostro piacere, per una Pasqua allegra e vivace.

Se preferite il gusto fondente, per ottenere un risultato perfetto dovrete temperare il cioccolato. Si tratta di una particolare tecnica che prevede una variazione della temperatura che permette di ottenere un ovetto lucido e brillante, che si scioglie in bocca. Procedete fondendo il cioccolato a bagnomaria fino a 45°C. Immergete quindi la ciotola contenente il cioccolato fuso in una bacinella con del ghiaccio: monitorate la temperatura fino al raggiungimento dei 29°C. A questo punto riportate il cioccolato ad una temperatura di 31°C immergendo nuovamente la ciotola nel bagnomaria. Da qui in poi procedete con la ricetta sopra indicata, ripartendo dal momento in cui si unisce il burro di cacao fuso al cioccolato fondente.

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