Con “Costruire 2.0” Lele conquista le fan e si racconta a RM

Girls, indovinate chi abbiamo intervistato per voi? Si tratta di Lele (Raffaele Esposito all’anagrafe), vincitore delle nuove proposte a Sanremo 2017: a soli 20 anni sta già collezionando molte esperienze e successi nel campo della musica.

Il giovane talento finalista di Amici 2016 al momento è impegnato con l’Instore Tour che a maggio lo porterà a esibirsi a Napoli, Roma e Milano, dove presenterà live per la prima volta “Costruire 2.0”. Nonostante sia molto impegnato Lele ha comunque trovato il tempo per raccontarci in esclusiva i suoi sogni, le sue paure e qualche curiosità.

Come ti sei avvicinato al mondo della musica e quando hai deciso di inseguire concretamente questo sogno?
Molto presto: avevo circa tre anni. Non ho mai vissuto la musica come una scelta ma sempre come un sogno, questo grazie ai miei genitori che mi hanno spinto in questa direzione: hanno capito da subito che avevo predisposizione per il ritmo, così mi hanno iscritto a propedeutica musicale.

Quali sono stati gli artisti e i brani che ti hanno ispirato e ancora ispirano la tua musica? C’è qualcuno con cui ti piacerebbe collaborare?
Tantissimi. Oltre ai soliti nomi che hanno fatto la storia della musica, apprezzo molto la nuova scuola, artisti come Jack Garratt, Mac Miller o Gallant. Ascolto sempre musica e ogni tre giorni ho una “canzone preferita”. Certo mi piacerebbe collaborare con molti artisti, perché la musica è principalmente condivisione. Scontato dire Emma ed Elisa che ho avuto modo di conoscere durante l’esperienza che ho avuto ad Amici, ma anche Francesca Michelin e, perché no, anche con qualche artista internazionale.

A maggio debutterà live “Costruire 2.0”, riedizione speciale del tuo disco d’esordio: quali sono invece i tuoi progetti in cantiere per il prossimo futuro?
Presenterò “Costruire 2.0” in tre date di anteprima del tour: 3 maggio al Duel Beat di Napoli, il 4 maggio al Lanificio 159 di Roma e il 7 maggio alla Salumeria della Musica di Milano; poi passerò l’estate in giro per l’Italia con il mio tour. Nel frattempo sto preparando un nuovo disco.

Ti occuperai dei testi anche in questa occasione?
Sì, scrivo sempre. Questo mi permette di esprimermi meglio ed è il mio modo di stare al mondo.

Di recente hai partecipato allo SLIME FEST 2017, come è stata questa esperienza? Hai notato molte differenze con il palco di Sanremo?
Stare sul palco è sempre emozionante. Diciamo che allo Slime Fest c’è un pubblico molto giovane e un clima più free che ti permette di non prenderti troppo sul serio. Mi sono divertito molto.

Finora abbiamo parlato della tua carriera di artista, ora vogliamo sapere qualcosa di te. Svelaci due curiosità: qual è la tua più grande paura e il tuo peggior difetto?
Uno dei peggiori difetti è sicuramente la pedanteria sugli errori miei e quelli degli altri, faccio fatica a passarci sopra. Sono poco superficiale, sopratutto sul lavoro. La mia più grande paura? Da bambino era l’immagine ricorrente di un’auto in corsa senza conducente, di cui conservo ancora il ricordo.

Stai collezionando esperienze, successi e soddisfazioni: Amici, Sanremo e la storia con Elodie… puoi raccontarci cosa ti ha colpito di lei e come procede la vostra relazione?
Entrambi preferiamo non parlare della nostra vita privata, non vogliamo inquinarla mischiandola con il lavoro. Posso dire che per ora stiamo bene insieme, riusciamo a vederci nonostante gli impegni di entrambi e la storia funziona!

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