#nonèungioco è l’appello di Youtuber e influencer italiani contro Blue Whale

Tantissimi Creators si sono uniti in un appello corale contro “Blue Whale”, il “gioco del suicidio” che impone agli adolescenti l’autolesionismo, l’umiliazione fino a gesti estremi come la morte

Dalla Russia con terrore. Pare arrivi proprio da un social network molto popolare in Russia il nuovo “gioco online”, se così si può definire…, che sta facendo molte vittime tra gli adolescenti e di cui si sono verificati alcuni casi anche in Italia: si chiama Balena Blu ed è un fenomemo da social network al quale si decide di partecipare volontariamente postando un messaggio.  L’orribile gioco impone il superamento di 50 prove a difficoltà crescente, che vanno dal disegnare una balena su un foglio, all’autoumiliazione e autolesionismo fino ad arrivare a gesti estremi come il suicidio. A gestire questo percorso di prove è una sorta di “custode” in rete, che dopo il 26esimo step indicherebbe al giocatore il giorno della sua morte.

Prendere parte alla challenge sembra che non sia così difficile… basta digitare i giusti hashtag, consentendo agli organizzatori di individuare gli interessati che vengono poi contattati e fatti entrare nella trappola. Dopo ogni prova, bisogna cancellare qualsiasi traccia del passaggio allo stadio successivo. Questo spiega le difficoltà degli inquirenti a disporre di prove certe sul collegamento tra i suicidi di alcuni adolescenti e Balena Blu.

In Italia le forze dell’ordine e la Polizia Postale stanno monitorando le chat degli adolescenti in cerca di segnali. Ma siamo di fronte a un nemico nuovo, che si nasconde e che usa i social per adescare le proprie vittime, a cominciare da quelle più fragili e deboli. Questo fenomeno testimonia come ormai  la vita “reale” e quella “online”, non possano più essere viste come dimensioni nettamente distinte.

Ragazze, quindi, occhi aperti su amiche e amici che in breve tempo diventano chiusi e scontrosi, si isolano e perdono ogni interresse. Sono tutti segnali da monitorare con attenzione: qualcuno di loro potrebbe essere caduto nella trappola mortale di Blue Whale. Parlarne con un adulto non è “fare la spia”, ma significa salvargli la vita.

Ma qual è il vero obiettivo dell’ideatore del game? Non lo sappiamo, potrebbe essere quello di raccogliere materiale da rivendere nel “deep web”, il sottobosco del mercato nero di Internet, a cui si accede solo con sistemi in grado di rendere anonime le nostre connessioni, ma non ci sono certezze a riguardo.

Quello che è certo invece, è che non tutta la rete è fatta di pericoli, ma che esiste una parte sana di questo mondo virtuale. Molti dei più noti Creat0rs del web, hanno preso posizione contro il gioco del suicidio: I Mates, LaSabrigamer, Nadia Tempest, Simone Paciello, Alberico De Giglio, Rulof, Er Faina, i Me Contro Te, tutti si sono schierati dalla stessa parte, in un appello corale contro il “Blue Whale”. Da qualche giorno, su YouTube, Facebook, Instagram e Twitter, compaiono i loro messaggi di rifiuto perentorio verso giochi pericolosi.  Numerose inoltre, le proposte alle community affinché seguano solo la gioia e l’amore per la vita. Con l’hashtag #nonèungioco, ognuno di loro ha trovato un modo personalizzato per informare sui pericoli e trasmettere messaggi positivi.

Ecco i contribuiti dei Creators più seguiti:

  1. GIULIA PENNA – Facebook Instagram Twitter
  2. I2BOMBERDELFREESTYLEInstagram
  3. SIMONE PACIELLO – Instagram
  4. ALBERICO DE GIGLIO – You Tube, Instagram, Facebook
  5. RULOF – You Tube
  6. JACK NOBILE You Tube
  7. DAMIANO ER FARINA Facebook
  8. THOMAS AVALLONE Facebook
  9. I MATES: Surry Instagram; Stepny Instagram; Vegas Instagram, Anima Instagram
  10. SANDRA PIACE –  Instagram
  11. ME CONTRO TE Instagram

 

 

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