“Ti dispiace se ti amo?” Intervista alle autrici della romance firmata Rizzoli

Una bellissima favola. Un manuale d’amore per sopravvivere a un uomo senza cuore conservando la fiducia nel lieto fine. Tutto questo è il nuovo romanzo dal mood romantico firmato Grazia Cioce e Sara Bezzecchi, in tutte le librerie per la collana Youfeel di Rizzoli.

Ti dispiace se ti amo? di Grazia Cioce e Sara Bezzecchi per Rizzoli

Ti dispiace se ti amo? di Grazia Cioce e Sara Bezzecchi per Rizzoli

 

La trama

Se il vostro mondo, che credevate assolutamente perfetto, vi si sgretolasse davanti agli occhi? Non vi resterebbe che leccarvi le ferite e… provare a ripartire. È quanto accade a Viola, la giovane architetta protagonista di “Ti dispiace se ti amo?” quando – con un bambino in arrivo – scopre che il fidanzato la tradisce e, come se non bastasse, sono terminati i fondi stanziati per il progetto al quale lavora. In preda ai dubbi sul futuro e agli ormoni impazziti, costretta ad affrontare mille difficoltà senza alcun appoggio, Viola decide di affrontare il suo capo, scontroso ma decisamente sexy. L’incontro-scontro si conclude con i due che si scambiano i bigliettini sui quali hanno appuntato i difetti dell’altro, con l’impegno di rileggerli di lì a 12 mesi. Ma un anno è lungo. E in così tanto tempo, tutto può cambiare…

Sara Bezzecchi e Grazia Cioce, autrici di "Ti dispiace se ti amo?"

Sara Bezzecchi e Grazia Cioce, autrici di “Ti dispiace se ti amo?”

 

Intervista alle autrici

Grazia Cioce

  1. Come nasce la trama di “Ti dispiace se ti amo?”. È un romanzo autobiografico, avete preso ispirazione dalla storia di un’amica oppure è di pura fantasia?

Nasce dall’osservazione della vita di tutti i giorni, dalle storie che leggiamo o ci raccontiamo tra amiche, di ragazze che vivono tradimenti o amori impossibili. Ma che sanno stringere i denti e rimboccarsi le maniche per cercare la svolta e riprendere in mano le redini della propria vita! Viola, la protagonista, ama ed è tradita. Reagisce con quella forza che solo noi donne possediamo e, alla fine, trova un amore che la travolge e la ripaga di ogni sofferenza. La chiave di lettura è sicuramente il sorriso, col quale la protagonista affronta ogni avversità, strappando risate al lettore, in un mix tra ironia e romanticismo.

  1. Tra il divertente e il tragicomico, il romanzo racconta le traversie di una giovane donna che si vede la terra mancare da sotto i piedi. Ma poi la vita la sorprende, una seconda volta. Qual è la scena per te più divertente? E quella “che solo una ragazza può capire”?

Il romanzo è ricco di scene divertenti! Ci siamo divertite tantissimo con Viola e Gabriel, soprattutto nei loro battibecchi giocosi. La tensione romantica tra i protagonisti è scandita da dialoghi divertenti e dolci. Questa è una delle mie scene preferite:

Sospiro. Massari sospira. Alzo lo sguardo per incrociare i suoi occhi dai quali, come al solito non traspare nulla, se non lo sguardo, quello che incenerisce noi comuni mortali.

Alzo gli occhi al cielo, sfacciatamente.

«Che c’è?» chiede, seccato.

«Sta facendo di nuovo quella cosa con gli occhi» gli dico, ostentando disinteresse e indifferenza e indicandolo con un dito che gira in circolo.

«Quale cosa?» chiede, stupito, mentre sento Tina trattenere il respiro e Stefano guardarmi a bocca aperta.

«Lo sguardo che mi riserva quando vuole ridurmi in schiavitù» rispondo. Oddio, ho davvero detto schiavitù?

«Schiavitù?» chiede Massari, inarcando un sopracciglio. Resto imbambolata a osservarlo qualche secondo prima di rispondergli.

«Lo sa. Quello sguardo. Il Re degli sguardi truci. Lo sguardo. Ecco» continuo additandolo, «lo sta facendo proprio ora!»

Massari scuote la testa e un sorriso gli increspa il viso. No, non lo increspa, glielo illumina dall’interno, come una lampadina che accende una stanza buia.

«Mi scuso per lo sguardo, architetto Magli e mi scuso per la mia insistenza o per il fatto che mi sia preoccupato per la sua salute, visto che oggi è particolarmente permalosa.»

«Particolarmente?» chiedo, e questa volta tocca a me inarcare un sopracciglio.

  1. Quale, invece, è il messaggio profondo del libro?

Ti dispiace se ti amo?” racconta in un certo senso la perdita, ma anche il ritrovamento di se stessi e dell’amore che restituisce significato alla vita. Fa riflettere su quanto diamo agli altri e quanto riceviamo e come questo scambio spesso è una scommessa che vale comunque sempre la pena fare. In un viaggio fatto di difficoltà e imprevisti, Viola giunge quindi alla conclusione che per quante volte nella vita si può affondare, l’importante è continuare sempre a nuotare, soprattutto se hai accanto una rete di affetti sinceri che ti sostiene. Un romanzo che fa sorridere e sognare i romantici, in un mix equilibrato che dona pagine di evasione al lettore.

  1. Che consiglio daresti alle RagazzeModerne che desiderano provare a scrivere un romanzo?

Il mio consiglio è di leggere, leggere, leggere, leggere e di studiare, studiare, studiare, studiare. E poi, ancora, di leggere tanto. Fare molto esercizio stilistico, munirsi di tanta umiltà e forza di volontà. E, infine, scrivere. Testa china, con serietà e professionalità, accettando le critiche ed i consigli che servono per crescere, perché di crescere non si smette mai, soprattutto in questo lavoro fatto di idee e parole, ma anche di tantissimo cuore e fatica. Scrivete, in primis, per voi stesse, per il piacere che vi regala raccontare una storia e rileggerla. Per l’adrenalina che vi dona impugnare una penna o digitare sulla tastiera. Scrivere è, prima di tutto, un’esperienza intima.

 

Sara Bezzecchi

  1. Perché ogni RagazzaModerna dovrebbe leggere “Ti dispiace se ti amo?”

Perché è un romanzo frizzante, emozionante e romantico. Tutte le ragazze hanno bisogno di sognare, che si tratti del principe azzurro o di un paio di scintillanti e costosissime scarpe! La storia di Viola, poi, ha quello sprint che ti mette di buonumore. La sua forza è contagiosa e alla fine ti lascia un messaggio importante: mai arrendersi, anche quando tutto sembra più nero della notte.

  1. È il tuo primo romanzo romantico? Perché hai scelto questo genere?

A dire il vero no, non è il mio primo romanzo romantico. Ho già scritto, e pubblicato, altri due romanzi. La differenza è che “Ti dispiace se ti amo?”ha un tocco fresco d’ilarità ed ironia, mentre generalmente scrivo rosa classici. Ho scelto questo genere perché mi sono accorta che si confà perfettamente con il mio essere e il mio stile: amo sognare storie d’amore, come quelle dei film, che ti fanno sentire bene.

  1. Entrambe avete all’attivo altre pubblicazioni: come avete deciso di scrivere un romanzo a quattro mani? Quali sono state le difficoltà di raccontare la storia “a due voci” e quali, invece, gli aspetti positivi di “dividersi il lavoro”?

Io e Grazia ci conoscevamo già da tempo, avendo percorso insieme l’entusiasmante viaggio della gravidanza. Poi, col tempo, abbiamo scoperto di avere in comune questa passione e ci siamo dette: perché no? E devo dire che questo progetto è stato davvero divertente. Fin da subito ci siamo trovate in perfetta sintonia di idee e di stile di scrittura, quindi non abbiamo avuto particolari difficoltà nel collaborare. Anzi, chi leggerà, o ha letto “Ti dispiace se ti amo?”, non riuscirà a capire cosa ha scritto l’una e cosa l’altra.

  1. Come ti sei avvicinata alla scrittura? Cosa rappresenta per te?

La mia passione per la scrittura è stata innescata, inevitabilmente, dalla passione per la lettura. Tutti quei mondi fantastici, tutte quelle vite che puoi vivere tra le pagine… impossibile non farti rapire. I primi passi in questo mondo però, sono stati molto discreti. Ho fatto molta pratica con storie e storielle che non vedranno mai la luce, per mia volontà. Scrivere è per me un bisogno. È qualcosa che ti nasce dentro del quale non puoi fare a meno. Non riesco a immaginarmi senza un block notes e una penna.

  1. La storia di Viola avrà un seguito oppure stai già lavorando ad altri progetti?

Sto già lavorando ad altri progetti, non sto mai ferma e non mi riposo mai. Per Viola non era previsto un seguito, anche se nella vita mai dire mai…

 

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