Stop alla violenza sulle donne

Il 25 novembre si celebra in tutto il mondo la “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”.  Istituita nel 1999 dalle Nazioni Unitela giornata vuole sensibilizzare l’opinione pubblica su una piaga mondiale: i femminicidiQualche numero: secondo uno studio del 2013 della World Health Organization, la violenza fisica o sessuale colpisce più di un terzo delle donne nel mondo (35%), e quella domestica, inflitta dal partner, è la forma più comune (30%). Il Paese dove le donne sono più a rischio è il Sud-est asiatico, dove più della metà (58,8%) degli omicidi avviene per mano di mariti, fidanzati o compagni. A seguire troviamo i Paesi ad elevato reddito (41,2%), le Americhe (40,5%) e infine l’Africa (40,1%). Ma in Italia non va meglio: il 2013 è stato un anno nero per i femminicidi con una vittima ogni due giorni e 179 donne uccise secondo il rapporto Eures.

Il 25 novembre molte città d’Italia si mobilitano: Roma si tinge di rosso colorando di luce rossa Piazza del Popolo e proiettando sui palazzi parole legate al tema della violenza sulle donne. Nella capitale inoltre, metro e centri commerciali diventano per un giorno il palcoscenico di 15 pièce tratte dai monologhi di “Storie di donne”, il progetto teatrale di Betta Cianchini basato su oltre 200 casi di violenza. Alle 21 ai Musei Capitolini va in scena “Donne”: donne importanti della politica e della cultura italiane, tra cui Carla Fracci e Eleonora Abbagnato, leggono storie di donne vittime di violenza, intervallate dalle canzoni interpretate da Tosca. Anche Montecitorio rende omaggio alle vittime con una serie di letture ad opera di ministre e parlamentari, tratte dai monologhi teatrali di Serena Dandini raccolti in “Ferite a morte”. A Milano il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, e l’Assessore alle Pari Opportunità, invitano tutti coloro che vogliono sostenere le donne che hanno subito violenza a partecipare ad una fiaccolata per ricordare le vittime.  A Napoli, “Tanaliberetutte” A Napoli, Palazzo San Giacomo diventa sede di un Infopoint dove poter chiedere informazioni su tutte le iniziative che stanno cercando di combattere ogni tipo di violenza. Il comune ha organizzato una serie di progetti ed eventi sparsi per tutta Napoli, chiamati “Tanaliberetutte”. A Castel Nuovo, dalle 9 alle 13 ci sarà un incontro tra le scuole e il sindaco De Magistris per prevenire il femminicidio e a seguire lo spettacolo musicale “Canzonette di libertà delle donne” di Dolores Melodia Posteggiatrice Chic.  A Trieste fino al 19 dicembre, laboratori, mostre e spettacoli teatrali, anche gratuiti. Incontri aperti con psicoterapeuti e polizia per riconoscere e difendersi dallo stalking (1° dicembre, sala del consiglio provinciale, alle 13,30) e dalla violenza domestica (4 dicembre, IV circoscrizione, alle 18,30).  Torino intitola un giardino alle vittime di femminicidio, in via Chambery, con l’nstallazione “Pa-pi-lla”, simbolo delle donne che subiscono violenza. Palazzo civico ospiterà l’esposizione “Violate” e dedicherà la riunione delle Commissioni Pari Opportunità a questo tema, aprendosi alle associazioni del territorio. Analoghe iniziative si svolgeranno nelle commissioni di tutte le circoscrizioni. Spettacoli e proiezioni sono in programma al Piccolo Cinema di via Cavagnolo e al Cecchi Point; una mostra fotografica verrà allestita nella stazione della metropolitana di Porta Nuova, mentre su taxi e biciclette del servizio To-Bike comparirà la campagna “Non sei sola contro la violenza”, per la diffusione del numero antiviolenza 1522.  Anche Padova ha in serbo un flashmob, il 25 novembre alle 15 in via Roma, per realizzare una catena umana di uomini e donne che dicono no alla violenza.  Altro flashmob dal titolo “Break the Chain” a Modena in piazza Mazzini alle 17,30.

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